SEZIONE BILINGUE ITALO-SLOVACCA

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Sapete come ci siamo trovati in Italia?

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L´Italia per me è  una questione di cuore. E credo che così  rimanga per sempre. È senz´altro anche  merito del nostro amato „GLS“ il quale ha, possiamo dire, un pochino „italianizzato“ non solo me, ma anche, ci scommetto,  la maggioranza degli  allievi della sezione bilingue. Proprio quella sezione bilingue, la quale richiama a quella tipica atmosfera  famigliare italiana, rendendo la nostra scuola in un certo senso speciale,  grazie ai professori, la cui professionalità va di pari passo con la loro umanitá: grazie agli studenti, cosí diversi tra loro, ma  accomunati dalla passione per il Belpaese: grazie anche alle possibilità che questa particolare forma di studio offre agli alunni, dipenderá solo da noi se saremo capaci di cogliere l´occasione e potremo realizzare i nostri sogni.

I professori Markošová, Jánková ,Verga e il preside Pavel Sadloň, in base alla nostra richiesta e in collaborazione  con il console onorario, Sig.  Ravaglioli, ci hanno consentito di scoprire l´Università di Bologna con la sua ricca storia, la città di Forlì e i paesi nei dintorni, però toccava solo a noi cogliere il senso del nostro viaggio: se considerarlo solamente una splendida vacanza da ricordare negli anni a venire,  oppure una fantastica occasione per ottenere risposte alle nostre molteplici domande, che riguardavano soprattutto lo studio universitario in questa zona. Entrambe le esigenze sono state soddisfatte. Il Sig. Ravaglioli ha garantito che tutto funzionasse come un orologio svizzero.  La sua generosità, il suo altruismo e la sua coscienziosità delineano il suo carattere. È una persona disponibile e sono convinta che avrebbe aiutato chiunque si fosse presentato all´Universitá.

Per me il momento più memorabile e stato lo spettacolo su M.R.Štefánik, nel quale hanno recitato, in slovacco, studenti italiani. Ci hanno spiegato che si trattava di un gruppo di universitari che studiano interpretariato e traduzione e hanno scelto slovacco come terza lingua, preferendolo all´arabo, al giapponese e ad altre lingue difficili: bizzarro, no? Era strano comunicare in slovacco in Italia, addirittura con gli italiani! Capite cosa intendo,  con quelli che sono considerati per antonomasia coloro che non vogliono studiare lingue straniere.  Avreste dovuto sentire il loro slovacco fluente, la scioltezza e la  sicurezza nel pronunciare  anche le parole slovacche più difficili!  Credo che siano stati loro ad ispirarci ed a farci comprendere che anche l´impossibile è possibile. Nel momento in cui ci hanno menzionati e definiti come gli ospiti d´onore del liceo bilingue di Bratislava e hanno parlato del nostro eroe nazionale nella nostra lingua, mi sono sentita realmente molto orgogliosa  del paese da cui provengo, ho applaudito e riso assieme agli altri. 

Natália Srnová, 4.E

La gita a cui ho partecipato con la mia classe, altri studenti  e insegnanti mi ha influenzato molto, in senso positivo. Non dimenticherò mai i momenti che ho trascorso insieme ai miei compagni, tutti i ragazzi di terza e anche ragazzi appena diplomati. Voglio ringraziare di cuore i professori  (Marta Markošová, Katarína Jánková e Matteo Verga) e il caro preside (Pavel Sadloň), i quali ci hanno dato la possibilità di conoscere, seppure solo superficialmente visto che siamo rimasti solo pochi giorni, una delle università più antiche al mondo , l´Università di Bologna.  Anche se lo stupendo soggiorno in Italia non mi ha fatto cambiare idea e non mi ha convinto a studiare in questa meravigliosa cittá, ringrazio tutti per l´occasione concessami di trascorrere delle meravigliose giornate.                                                                                                                             

 Sandra Vaneková, 4.E

Ognuno nella vita prova, prima o poi,  la sensazione di avere anche una seconda casa. La mia seconda casa è ormai da 18 anni l´Italia. Quando ho saputo di essere stata invitata ad una gita di 5 giorni  in Italia, al fine di conoscere il mondo delle università locali, ho provato una grande gioia. L´obbiettivo era visitare le città di Forlì, Bologna e Ravenna.

Dopo il faticoso viaggio in pullman ci hanno sistemato in albergo nella  città di Milano Marittima, che è dotata di bellissime spiagge, ideali per  lunghe passeggiate primaverili. Forlí é stata la prima tappa del nostro viaggio, una  cittadina storica, dove ci ha ricevuto il sindaco. Il giorno dopo abbiamo visitato l´Università di Bologna, una delle università più antiche del mondo.  Mi hanno colpito non solo l´edificio storico, la sede amministrativa,  ma anche le possibilità di studio che offre. Attualmente ci sono 82 000 studenti da tutto il mondo. Con grande stupore abbiamo guardato lo spettacolo recitato in slovacco dai ragazzi italiani. L´ultimo giorno del nostro soggiorno abbiamo visitato, purtroppo  sotto la pioggia, Ravenna, ricca di monumenti  facenti parte del patrimonio dell´Unesco, i quali attestano la gloriosa storia della cittá romagnola, nella quale é sepolto anche Dante Alighieri

Ho sfruttato il tempo libero per fare interminabili passeggiate sul lungomare. La cena era composta da 4 portate alle quali non si poteva resistere. La giornata si concludeva poi facendo quattro chiacchiere sulla terrazza dell´appartamento adiacente oppure con  passeggiate per le vie notturne. Dal mio punto di vista la gita non é servita solamente per visitare le città, ma anche per consolidare i rapporti con i compagni di viaggio. Molto spesso succede che le foto siano più belle della realtà: in questo caso, però, neanche una delle foto scattate potrebbe descrivere realmente le nostre sensazioni e le esperienze che ci porteremo dietro per molti anni ancora. 

Caroline Mokrohajská, 4.E

L´Italia per me è  una questione di cuore. E credo che così  rimanga per sempre. È senz´altro anche  merito del nostro amato „GLS“ il quale ha, possiamo dire, un pochino „italianizzato“ non solo me, ma anche, ci scommetto,  la maggioranza degli  allievi della sezione bilingue. Proprio quella sezione bilingue, la quale richiama a quella tipica atmosfera  famigliare italiana, rendendo la nostra scuola in un certo senso speciale,  grazie ai professori, la cui professionalità va di pari passo con la loro umanitá: grazie agli studenti, cosí diversi tra loro, ma  accomunati dalla passione per il Belpaese: grazie anche alle possibilità che questa particolare forma di studio offre agli alunni, dipenderá solo da noi se saremo capaci di cogliere l´occasione e potremo realizzare i nostri sogni.

I professori Markošová, Jánková ,Verga e il preside Pavel Sadloň, in base alla nostra richiesta e in collaborazione  con il console onorario, Sig.  Ravaglioli, ci hanno consentito di scoprire l´Università di Bologna con la sua ricca storia, la città di Forlì e i paesi nei dintorni, però toccava solo a noi cogliere il senso del nostro viaggio: se considerarlo solamente una splendida vacanza da ricordare negli anni a venire,  oppure una fantastica occasione per ottenere risposte alle nostre molteplici domande, che riguardavano soprattutto lo studio universitario in questa zona. Entrambe le esigenze sono state soddisfatte. Il Sig. Ravaglioli ha garantito che tutto funzionasse come un orologio svizzero.  La sua generosità, il suo altruismo e la sua coscienziosità delineano il suo carattere. È una persona disponibile e sono convinta che avrebbe aiutato chiunque si fosse presentato all´Universitá.

Per me il momento più memorabile e stato lo spettacolo su M.R.Štefánik, nel quale hanno recitato, in slovacco, studenti italiani. Ci hanno spiegato che si trattava di un gruppo di universitari che studiano interpretariato e traduzione e hanno scelto slovacco come terza lingua, preferendolo all´arabo, al giapponese e ad altre lingue difficili: bizzarro, no? Era strano comunicare in slovacco in Italia, addirittura con gli italiani! Capite cosa intendo,  con quelli che sono considerati per antonomasia coloro che non vogliono studiare lingue straniere.  Avreste dovuto sentire il loro slovacco fluente, la scioltezza e la  sicurezza nel pronunciare  anche le parole slovacche più difficili!  Credo che siano stati loro ad ispirarci ed a farci comprendere che anche l´impossibile è possibile. Nel momento in cui ci hanno menzionati e definiti come gli ospiti d´onore del liceo bilingue di Bratislava e hanno parlato del nostro eroe nazionale nella nostra lingua, mi sono sentita realmente molto orgogliosa  del paese da cui provengo, ho applaudito e riso assieme agli altri. 

Natália Srnová, 4.E

La gita a cui ho partecipato con la mia classe, altri studenti  e insegnanti mi ha influenzato molto, in senso positivo. Non dimenticherò mai i momenti che ho trascorso insieme ai miei compagni, tutti i ragazzi di terza e anche ragazzi appena diplomati. Voglio ringraziare di cuore i professori  (Marta Markošová, Katarína Jánková e Matteo Verga) e il caro preside (Pavel Sadloň), i quali ci hanno dato la possibilità di conoscere, seppure solo superficialmente visto che siamo rimasti solo pochi giorni, una delle università più antiche al mondo , l´Università di Bologna.  Anche se lo stupendo soggiorno in Italia non mi ha fatto cambiare idea e non mi ha convinto a studiare in questa meravigliosa cittá, ringrazio tutti per l´occasione concessami di trascorrere delle meravigliose giornate.                                                                                                                             

 Sandra Vaneková, 4.E

Ognuno nella vita prova, prima o poi,  la sensazione di avere anche una seconda casa. La mia seconda casa è ormai da 18 anni l´Italia. Quando ho saputo di essere stata invitata ad una gita di 5 giorni  in Italia, al fine di conoscere il mondo delle università locali, ho provato una grande gioia. L´obbiettivo era visitare le città di Forlì, Bologna e Ravenna.

Dopo il faticoso viaggio in pullman ci hanno sistemato in albergo nella  città di Milano Marittima, che è dotata di bellissime spiagge, ideali per  lunghe passeggiate primaverili. Forlí é stata la prima tappa del nostro viaggio, una  cittadina storica, dove ci ha ricevuto il sindaco. Il giorno dopo abbiamo visitato l´Università di Bologna, una delle università più antiche del mondo.  Mi hanno colpito non solo l´edificio storico, la sede amministrativa,  ma anche le possibilità di studio che offre. Attualmente ci sono 82 000 studenti da tutto il mondo. Con grande stupore abbiamo guardato lo spettacolo recitato in slovacco dai ragazzi italiani. L´ultimo giorno del nostro soggiorno abbiamo visitato, purtroppo  sotto la pioggia, Ravenna, ricca di monumenti  facenti parte del patrimonio dell´Unesco, i quali attestano la gloriosa storia della cittá romagnola, nella quale é sepolto anche Dante Alighieri

Ho sfruttato il tempo libero per fare interminabili passeggiate sul lungomare. La cena era composta da 4 portate alle quali non si poteva resistere. La giornata si concludeva poi facendo quattro chiacchiere sulla terrazza dell´appartamento adiacente oppure con  passeggiate per le vie notturne. Dal mio punto di vista la gita non é servita solamente per visitare le città, ma anche per consolidare i rapporti con i compagni di viaggio. Molto spesso succede che le foto siano più belle della realtà: in questo caso, però, neanche una delle foto scattate potrebbe descrivere realmente le nostre sensazioni e le esperienze che ci porteremo dietro per molti anni ancora. 

Caroline Mokrohajská, 4.E